http://www.youtube.com/watch?v=11F9qDT3hXE
…Fin quando un bambino disse, un po’ troppo forte, mentre il Re stava passando in processione:
E' ora di smettere di adorare vitelli d'oro
I FATTI
Aldo Branzino, un falegname che non fa politica, 44 anni, viene trovato morto domenica 14 ottobre, nella sua cella di isolamento all’interno del carcere di Capanne a Perugia;
- Aldo viene arrestato venerdì 12 ottobre a Pietralunga, nella sua casa di campagna vicino Città di Castello, per coltivazione e detenzione di canapa indiana e trasferito nella stessa giornata al carcere di Capanne a Perugia, dove deve restare in isolamento almeno fino a lunedì 15 ottobre, quando incontrerà il giudice titolare dell’inchiesta;
- sabato 13 ottobre alle ore 14 il legale d’ufficio incontra Aldo e riferisce alla moglie di averlo trovato in buona salute;
- domenica 14 ottobre, al mattino, la famiglia viene informata che Aldo è morto;
- subito viene diffusa la notizia (vi è un primo referto medico redatto dal personale del carcere?) che Aldo sarebbe morto per malattie cardiache e non presenterebbe segni esterni di violenza;
- conoscendo Aldo come persona sana, la famiglia non ci crede e chiede l’autopsia;
- l’autopsia viene affidata al dott. Lalli, un medico legale noto per essere eticamente irreprensibile e dal cui esame risulta che Aldo è morto per cause non accidentali e che il suo cadavere presenta chiari segni di lesioni traumatiche: 4 ematomi cerebrali, fegato e milza rotte, 2 costole fratturate.
- il giudice Petrazzini (lo stesso che aveva condotto l’inchiesta sulla coltivazione e detenzione di canapa indiana) apre formalmente una indagine per omicidio volontario.
La notte tra il 13 e il 14 ottobre è stato assassinato, nel Carcere di Capanne a Perugia, Aldo Bianzino, un uomo di 44 anni, arrestato due giorni prima,.......
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La Rete ci ha trasformato tutti in Charles Hoy Fort, metodico archivista, che raccoglieva in scatole di scarpe (scatola in formato unico, ideale per gli archivi) tutti gli avvenimenti anomali che per la loro natura suscitavano un enorme stupore seguito da una veloce indifferenza. Oggi la Rete molto ha schedato, senza creare quel filo che lega sempre il “ricercatore” alla “scheda”; più che un'isola nella Rete......
....questo blog è una scatola di scarpe.