venerdì 18 aprile 2008

7 anni di silenzio




Nell'articolo qui linkato si va oltre il pericolo della disinformazione, i.m.o.
Le cose di cui si parla sono sotto gli occhi di tutti. Le eccezioni dipendono dal colore degli occhiali o dal tipo di prosciutto sugli occhi.

http://www.automiribelli.org/?p=177

In particolare, tra i numerosi commenti - che io fossi in voi leggerei - vedete quello sul "Trattato di Lisbona".

PoP
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Non ho fatto in tempo a linkare il suddetto sito che............
risulta oscurato da ieri (21 Aprile 2008)
Ma il vostro prode Paladino della Plebe (PoP) ve lo ripropone in versione mirrorata
qui


lunedì 14 aprile 2008

martedì 8 aprile 2008

Random I


Cari,
come vedete, non riesco a scrivere molto e costantemente, sul mio blog.
Per lo più copio della roba che trovo interessante o divertente o, ancora, degna di dedicarci un po' d'attenzione....
Il problema, se mai esistono problemi, o la questione, diciamo, è che.....

Siamo schiavi di questo mondo.
E siamo schiavi di questa macchina biologica con cui ci siamo identificati per tutti questi anni...
La questione del come/perché/quando/dove.... supera la nostra ordinaria capacità di rispondere; di saperlo.

Per cui, annacquando un po' l'ultimo paio di articoli su "voto/non voto"...... siamo "liberi" di votare per chi vogliamo ed anche di esprimere il nostro dissenso a tutto quanto il sistema.
Siamo liberi di dire che non ci piace questo circo.
Il leone o lo scimpanzé in gabbia possono pensare liberamente quanto vogliono..... possono sognare o immaginare di esser liberi, ma di fatto l'istituzione "Circo" non finisce per questo.

Siamo indissolubilmente legati a questa rappresentazione del mondo; a quello che noi vogliamo credere che il mondo sia.
Alla fine delle nostre "preghiere" diciamo "E così sia". Noi speriamo, noi desideriamo che sia così.

La questione è che anche se desideriamo un mondo migliore, come possiamo dire che ce ne siano? Probabilmente, citando Philip Dick, "se vi pare che questo mondo sia brutto, dovreste vedere gli altri"!
Probabilmente, se tanto mi da tanto, se siamo il frutto di ciò che è venuto prima di noi, questo è esattamente ciò che ci siamo meritati. E' il frutto del nostro stesso karma, per dirla con un'espressione fatalistica legata alle nostre ricerche nelle religioni e filosofie orientali....

Tutto quello che sappiamo per certo è che siamo "vivi".... almeno ci sentiamo relativamente vivi, anche se possiamo capire che non lo siamo interamente, che potremmo esserlo di più.... o di meno, se per caso un T.I.R. ci passasse sopra proprio in esto momento!
Però la vita è l'unica cosa che possediamo, anche se, per certo, in modo assolutamente temporaneo.



Cosa possiamo fare per essere più pienamente vivi nel poco tempo concesso?

Possiamo percorrere la gabbia avanti e indietro mille volte al giorno, tutt'al più.
Possiamo godere dei "beni di consumo" concessi a noi dai carcerieri, dagli watchers, dai nostri creatori, dai nostri dei.... possiamo solo consumare.

Panem et Circenses.
Et Simulacrum Democratiae..... ah ah ah
Votiamo pure. Che cambierà MAI?


Prospettive di evasione?

take a look at brother blog @:
http://badghir.wordpress.com/

e lasciate un commento, se vi prende bene.


Love You Madly
Prince of...