sabato 17 maggio 2008

Propaganda, capitalismo, psicoanalisi e ipnosi di massa

Ho scoperto un documentario imperdibile:






("Il secolo dell'individualismo")

[mmmhhh sorry, it's in English
MA CON I SOTTOTITOLI IN ITALIANO,
A CURA DEL SOTTOSCRITTO E DELL'ECCELLENTE BLACKMUD]


Nelle parole di Adam Curtis, regista di questo film:

"Questa serie [si tratta di 4 documentari della BBC di un'ora ciascuno] riguarda il modo in cui il potere ha usato le teorie di Sigmund Freud per controllare e dominare le folle nel 20° secolo, l'era della della "democrazia di massa".


Non stupisce sapere che Freud sia il padre del controllo mentale delle masse.
E’ sorprendente come ogni grossa industria sia in grado di manipolarci per farci fare quello che vuole.
Il più delle volte in modo fraudolento.

Forse non sai che, al nocciolo dell’inganno, ci sono esperti come Edward Bernays, l’inventore delle “pubbliche relazioni”. Cioè dell’arte della manipolazione delle percezioni del pubblico, basata su principi di psicologia sviluppati dallo zio Sigmund Freud, noto tossicodipendente (da morfina).

Attraverso l’uso subdolo e scientifico di questi principi, siamo diventati parte di una cultura totalmente condizionata e programmata. Non solo i nostri pensieri e atteggiamenti sono continuamente manipolati e modellati, ma la nostra stessa consapevolezza dell’intero “disegno”, delle ragioni della nostra esistenza, sembra essere inesorabilmente cancellata.

In altre parole, le porte della nostra percezione della realtà sono attentamente e precisamente regolate. Ma nessuno se ne accorge, o sembra interessato.

E’ un lavoro stancante e senza fine continuare a spiegare alle persone come molte opinioni e comportamenti della gente non appartengono alla persona, ma sono scientificamente impiantati nella consapevolezza del pubblico da centinaia di informazioni audio e visive trasmesse giornalmente (ad esempio, “la chemio è efficace”, “è essenziale pastorizzare il latte”, “la spiritualità è per gli ignoranti” ecc.).

Le teorie di Freud sono ora usate sia dai politici sia da ogni Compagnia che si rispetti.
In meno di un secolo, i programmatori mentali sono diventati maestri nell’ingegnerizzare il tuo consenso, creando la civiltà dei consumi.
Certamente non puoi affidarti ai mass media per conoscere la Verità.
La loro funzione è quella di confonderti con la disinformazione, in ossequio ai bilanci delle multinazionali.
Ciò non è giusto.
E’ un dovere morale di tutti denunciare queste frodi e risvegliare la consapevolezza nelle persone.

link

Un altro commento qui, [new edit] con interessanti osservazioni sulle SCELTE LESSICALI nel linguaggio mediatico (pubblicità, ma anche processi giudiziari e un po' tutto il resto....):

link


Embeddo solo il primo dei 4 video.
Sono sicuro che chi è interessato non avrà difficoltà a trovare il resto. . . QUI!





Altri docu-films dello stesso regista, considerato uno sei più seri documentaristi del Regno Unito:

"The Mayfair Set"
"The Power of Nightmares"
""The Rise and Fall of the Television Journalist"
"The Trap"

all too interesting to spend one's time watching at.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

c'entra nada ma lo posto lo stesso:
http://www.prislonica.com/en/

PS: andiamo a Guca?
http://www.guca.co.yu/ita/index.php

ciao
badghir

Anonimo ha detto...

Azz sono 58 min per video !!!

Ma sai che nel tuo blog c'è sempre un popup che viene sparato fuori? Flock me lo blocca ma nn riesci atoglierlo? Altri blogger nn ce l'hanno !!

ciao

badghir

Anonimo ha detto...

ne ho visti 2. E' veramente del materiale importante. Peccato che l'inglese parlato lo capisco poco.... nn c'ho l'orecchio...

Chi era per es, quella tipa americana che si è suicidata a casa di Anna freud dopo anni di analisi inefficace ? ( nel video 2 intervistano il fratello, mi pare...)

ciao

Anonimo ha detto...

piccola sintesi di 3 video:
Freud concepiva l'uomo come animato da pulsioni oscure e pericolose per sè e la società; da questo è derivata tutta la cultura del controllo e del condizionamento. AL contrario altri personaggi come Marcuse e Reich hanno aperto la strada alla messa in dubbio
di una simile concezione, dimostrando al contrario che è la società con le sue regole e coercizioni, a rendere l'essere umano alieno a sè stesso e agli altri in modo sempre più patologico quanto più gli spazi di espressione individuale vengono ristretti.

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

Anonimo ha detto...

I wish not agree on it. I regard as nice post. Particularly the title-deed attracted me to be familiar with the sound story.